FINALE LIGURE
Stazione climatica e balneare della Riviera delle Palme a rilevanza internazionale, Finale Ligure è situata in posizione turisticamente strategica a 65 km da Genova, 70 da Sanremo, 220 km da Milano, 170 da Torino, 120 da Nizza e 100 da Montecarlo, distanze brevi che però segnano uno stravolgimento di scenari, nei paesaggi, nel clima, nella cultura.
Finale Ligure comprende quattro borghi ognuno con la propria identità: i tre borghi sul mare, la vivace Finalmarina, la più tranquilla Finalpia e lo splendido rione di Varigotti e nell’entroterra l’antica Finalborgo, capitale del Marchesato Del Carretto dal longevo e fastoso passato.
Sulla costa i confini sono dati dalle falesie di Capo Noli e Caprazoppa; nell’entroterra, dall’altopiano delle Manie e dalla Val Ponci. Questa doppia anima del territorio, protesa sul mare come verso l’interno, offre allo sguardo una tavolozza di colori riscoperti.
Sono sotto gli occhi le testimonianze delle genti che hanno impresso le proprie tracce in questo territorio. Caverne e anfratti riportano alla preistoria, i ponti della via Julia Augusta all’antica Roma. Escursioni ed itinerari si snodano fra i reperti delle epoche bizantina e medievale.
Nei borghi i luoghi d’arte rispecchiano i fasti del glorioso Marchesato di Finale e documentano i secoli con le impronte barocche piuttosto che moresche, in funzione dei vari reggenti. Longobardi e feudatari, spagnoli e genovesi, ciascuno ha lasciato un segno.
Anche voi potrete lasciare un segno, portando le vostre esperienze. Cosa avrete in cambio? Un mare di opportunità in una sola vacanza: il dinamismo che viene dal praticare sport di cui c’è l’imbarazzo della scelta ed opportunità per tutti i gusti dall’arrampicata, alle immersioni subacquee, agli innumerevoli e suggestivi percorsi dell’entroterra in mountain bike o a piedi, al parapendio, alla vela, al windsurf, ecc.
Ed ancora il relax di crogiolarsi al sole su spiagge ampie e sabbiose che si estendono per circa quattro chilometri costeggiate da viali e aiuole fiorite, abbandonandosi al silenzio della natura e ad aromi soavi.
Finalborgo
Finalborgo è uno dei quattro nuclei urbani formanti l’abitato di Finale Ligure. Fino al 1927 comune autonomo, fu in seguito accorpato a Final Pia, Varigotti e Final Marina per costituire l’odierno Comune di Finale Ligure.
Attualmente Finalborgo è sede di numerosi negozi di artigianato ed è diventata punto di partenza per numerose escursioni a piedi e in mtb nell’entroterra finalese, nonché punto d’incontro di tutti gli appassionati free-climbers che nel territorio di Finale trovano la loro meta ideale.
Finalborgo ebbe il maggior sviluppo durante il Medioevo, quando fu capitale del Marchesato di Finale, governato dai Del Carretto e sotto la Spagna (XVII secolo). Il borgo è parte della ristretta elite dei borghi più belli d’Italia.
L’abitato si sviluppò nell’immediato entroterra, al fine di poter prendere rapidamente la via dei monti, per i frequenti sbarchi saraceni sulla costa, difesi dalla confluenza del torrente Aquila con il torrente Pora, i cui alvei costituiscono un unico fossato naturale, in seguito rinforzato dalla cinta muraria cittadina, che protegge l’abitato sui lati est-sud-ovest, mentre il lato settentrionale del paese è naturalmente protetto dallo sperone del colle del Becchignolo, da una torre di epoca romana, inglobata successivamente nella fortezza di castel San Giovanni. Nei secoli venne fortificato con la costruzione di castel Gavone che con la sua “torre dei diamanti” è diventato il vero simbolo di Finalborgo.
La famiglia Del Carretto governerà il Marchesato di Finale fino al 1602. Il paese passò poi sotto il dominio asburgico fino al 1713. Con l’estinzione degli Asburgo il marchesato di Finale venne ceduto ai genovesi, e Finalborgo perse di importanza.
Dopo la Restaurazione la repubblica ligure passò sotto il Regno di Sardegna nel 1814 e quindi dopo l’Unità d’Italia nel Regno d’Italia dal 1861. Finalborgo rimase comune autonomo sino al 1927, quando i quattro comuni di Finalborgo, Finalmarina e Finalpia e Varigotti furono riuniti per costituire il comune di Finale Ligure.
A completare l’offerta turistica di Finalborgo, l’interessantissimo Museo archeologico del Finale. Aperto nel 1931 nel restaurato complesso conventuale di Santa Caterina, a Finalborgo, conserva importanti reperti archeologici preistorici che documentano oltre 350.000 anni di presenza umana nel territorio del Finale.
Ogni anno a Finalborgo viene organizzata la divertentissima "rievocazione storica". L'intero borgo viene chiuso e illuminato dal fuoco delle torce, l'intera popolazione si veste con i vestiti dell'epoca e dà vita ad uno spettacolo entusiasmante con il Marchese del Carretto che rivive tra le antiche vie del borgo.
Varigotti
A tre chilometri da Finalmarina s’incontra Varigotti, tutta costeggiante lungo la spiaggia, vanto della Riviera di Ponente.
Essa presenta particolari pittoreschi nella sua architettura e conserva una trama di vicoli e piazzette su cui si affacciano le vecchie “case mediterranee” anche dette “case saracene” tipologia abitativa quasi unica nella Riviera, colorate, terrazzate e ad un solo piano direttamente adagiate sulla spiaggia o costellanti gli insediamenti rurali a mezzo costa.
Il Capo di Varigotti, è un delizioso belvedere a picco sul mare, un verde e scosceso promontorio di che prende il nome di Punta Crena.
A ridosso del promontorio si trova la bellissima Baia dei Saraceni, un antico riparo naturale spesso sfruttato dalle nemiche navi saracene. Il mare in questa baia è tra i più belli di tutta la Liguria con un'acqua limpidissima e fondali ricchi di vita.
A monte invece si diparte un facile sentiero che attraverso odorosi pini marittimi arriva alla chiesetta medievale di San Lorenzo, anch’essa a strapiombo sul mare. Da lassù si possono scorgere parte dei moli in pietra, insabbiati dai genovesi nel 1350 stanchi degli atti di pirateria verso le loro navi commerciali.
Si, perché Varigotti è un borgo mediterraneo, legato indissolubilmente al mare, vero protagonista. Un’oasi naturale in cui la natura è stata molto generosa: fondali di una trasparenza cristallina regno della spigola, della posidonia, del pesce luna, acque in cui nuotare dolcemente o a pieni polmoni, in cui praticare gli sport della vela, del windsurf, del surf e delle immersioni, acque che mantengono il loro fascino anche fuori stagione.